Gli Inizi

L’attività del panificio Falcioni nasce in viale Trento 289 (zona Porto Pesaro) verso la fine degli anni ’50. Il suo fondatore è Gino Falcioni (classe 1915) che grazie all’esperienza acquisita, fin da ragazzo, nel settore della panificazione, decide di mettersi in proprio coadiuvato da moglie e figli.
L’azienda fornisce pane e dolci a ospedali, negozi di generi alimentari, alberghi e colonie estive.

Annesso al laboratorio di Viale Trento c’è anche il negozio per la rivendita al pubblico. Sono anni di duro lavoro, lavoro notturno, ripagato dalle soddisfazioni e dagli apprezzamenti sempre maggiori da parte dei clienti. In seguito ad una grave malattia di Gino, costretto a ritirarsi anzitempo da lavoro, nei primi anni ’70 l’azienda passa sotto la gestione del figlio Paolo.

Il Successo

L’attività di famiglia prosegue e grazie alle idee innovative nel 1975 il panificio è tra i primi delle Marche a produrre pane in confezione, a tutela dell’igiene, da distribuire per la prima volta agli ospedali a ai nascenti supermercati. Inoltre grazie al fatto di essere sempre all’avanguardia all’inizio degli anni ’80 prende vita la panetteria di via Curiel, prima nel suo genere nella città di Pesaro, per stile, eleganza e qualità per la vasta gamma di pane e dolci. Di lì a poco seguirà l’apertura della terza panetteria in Corso XI Settembre.

Nel frattempo sono tante le manifestazioni in cui il Panificio Falcioni è presente con i suoi prodotti. Le “Camminate della salute”, eventi sportivi, feste del porto e i “Marche producono” ovvero mostre-mercato, che si svolgono nel quartiere fieristico di Campanara, dove ogni anno lo stand espositivo del pane riscuote un grande successo di pubblico per fantasia e originalità. A queste mostre sono legati i ricordi più belli di quegli anni. Emozionante è l’iniziativa di Paolo di distribuire pane gratuito ai clienti in due occasioni speciali: la nascita dei suoi figli.

Riconoscimenti

Gratificanti anche il riconoscimento e la medaglia d’oro per la fedeltà al lavoro e per il progresso economico conferiti a Paolo dalla camera di commercio di Pesaro.

Non di meno il titolo di Cavaliere della Repubblica da parte del Presidente Pertini a cui è stata dedicata un’Italia di pane in miniatura (30 ottobre 1981) con tanto di slogan “Sandro sei indispensabile come il pane” che Il Resto del Carlino aveva definito “La più bella risata di Pertini nelle Marche” (4 dicembre 1981).

Anni di tanto lavoro portati avanti con spirito di sacrifico che coinvolgevano anche la famiglia.

Momenti Difficili

Ma anche i momenti più difficili venivano ripagati dalle soddisfazioni e dagli ottimi risultati. Purtroppo nel 1989, all’apice del successo, con la prematura scomparsa di Paolo, a soli 43 anni, in una sciagura aerea, anche l’azienda subisce un duro colpo. Il panificio continua la sua attività con la conduzione familiare ma senza la possibilità di proseguire da parte dei figli che sono bimbi ancora troppo piccoli. Dopo 4 anni la scelta di lasciare l’attività a nuovi gestori, per arrivare agli ultimi anni con gli attuali panificatori. Per volontà di chi, dopo Paolo, ne ha preso le redini, l’azienda porta ancora il nome “Falcioni” in ricordo di chi ha dato il massimo ad una professione tanto bella quanto difficile, dove si è sempre in lotta col tempo per consegnare pane fresco tutti i giorni.

Per questo Paolo sui furgoni utilizzati per le consegne del pane, aveva messo una scritta: “Scusateci la fretta stiamo consegnando Pane Falcioni”.
Perché?
Sempre a suo dire: “Il pane è …vita”.

Il Presente

Nel 2002 abbiamo deciso di intraprendere l’attività del “Panificio Falcioni” un forno storico della città di Pesaro che vantava una tradizione ricca di successo e bontà.

Siamo innanzitutto soci, titolari, fratelli e amici, ed eccoci qua: Andrea Torelli, Enrico Torelli e Giuseppe Panaroni. Portiamo avanti la tradizione di casa “Falcioni” con dedizione ed entusiasmo in tutti i nostri punti vendita e con una visione che guarda sempre al futuro e alle novità nel gusto, nelle materie prime e nel modo di stare insieme.